La Gestione delle Risorse Umane. Cos’è e chi lo fa

Come gestire le risorse umane che lavorano in un’azienda e coordinare al meglio le attività da svolgere.

Partiamo dalla definizione di azienda.

“Un’azienda è un organismo composto di persone e beni, diretti al raggiungimento di un fine economico, d’interesse sia pubblico che privato”.

Fonte: www.wikipedia.org

Persone e beni, dunque.

E allora la domanda è: come si organizza il lavoro che ciascuna di queste persone è chiamata a fare per la produzione di questi beni? Chi si occupa della gestione delle risorse umane?È una domanda che troverà risposta nel corso di questo articolo.

In questo articolo parleremo di:

Andiamo in ordine.

Cosa vuol dire gestire le risorse umane e chi lo fa

La gestione del personale di un’azienda prevede una serie di compiti finalizzati a:

  • Programmare il numero di risorse umane da assumere
  • Definire di quali attitudini e competenze deve essere dotato il personale di cui l’azienda ha bisogno
  • Delineare il profilo, o profili, a cui il personale deve rispondere
  • Cercare e selezionare tramite colloqui le persone da assumere in azienda
  • Elaborare piani di inserimento del personale.

Oggi aziende e società di consulenza sono alla ricerca di giovani che sappiano interpretare la complessità di contesti in mutamento e che siano in grado di creare valore aggiunto, attraverso lo sviluppo e la gestione del personale.

Perché i contesti organizzativi sono in fase di cambiamento

Il motivo è questo: i processi di globalizzazione e lo sviluppo tecnologico stanno mutando profondamente il mondo del lavoro e della produzione. In questo scenario, caratterizzato da cambiamenti continui, la risorsa umana viene riconosciuta come il fattore determinante del successo di un’impresa.

Chi si occupa della gestione del personale in un’azienda?

Le aziende possono decidere di affidare all’esterno la gestione del personale, oppure di assumere internamente una o più figure che possano occuparsene.

È un’esigenza, questa, che si è fatta strada con il tempo e che nel passato non richiedeva grossi sforzi da parte delle aziende. Infatti, mentre nel passato la sfida fra organizzazioni si vinceva attraverso la migliore gestione degli impianti, delle macchine, del materiale, ora è la gestione ottimale dei collaboratori e dei dipendenti a fare la differenza.

La Direzione del Personale, e quindi il team che essa impiega, ha pertanto assunto, sia nelle organizzazioni piccole che in quelle grandi, un ruolo strategico oltre che operativo, per cui occorrono veri Manager delle Risorse Umane che siano in grado di:

  • Adeguare struttura, cultura e comportamento interni all’impresa alla continua e sempre più rapida mutevolezza del mercato
  • Progettare e realizzare programmi innovativi: da formazione e sviluppo professionale a monitoraggio e miglioramento del clima dell’ambiente di lavoro
  • Ascoltare le esigenze delle risorse interne, cercare e selezionare quelle esterne
  • Riconoscere, valorizzare e trasferire il vero patrimonio dell’impresa, che è costituito dalla somma delle diverse forme di “sapere” presenti all’interno.

L’esperto in Gestione delle Risorse Umane deve avere una buona conoscenza del funzionamento, dei meccanismi e delle problematiche di un’organizzazione aziendale

Solo conoscendo gli orientamenti, la struttura, i processi e i metodi per un miglioramento aziendale, l’esperto in gestione delle Human Resource potrà:

  • Selezionare le risorse umane
  • Formarle
  • Elaborare programmi di intervento
  • Definire i costi di gestione
  • Verificare l’andamento dei lavori
  • Supportare i processi di Change Management, integrando gli aspetti legati alla produzione del prodotto/servizio con quelli che derivano da cultura e comportamenti organizzativi.

Cos’è il Change Management e perché le persone sono importanti nella gestione del cambiamento di un’azienda

In un’azienda, per raggiungere gli obiettivi previsti da un progetto è necessario cambiare l’organizzazione del lavoro. Questo cambiamento viene messo in atto, appunto, dal Change Management.

Non tutti i progetti richiedono la stessa organizzazione interna e, pertanto, questa va impostata di volta in volta a seconda degli obiettivi che si intende raggiungere.

Questa Gestione del Cambiamento ha dei suoi obiettivi, che sono:

  • 1La definizione del cambiamento organizzativo necessario per raggiungere i benefici e gli obiettivi di quel progetto
  • 2La certezza che l’organizzazione aziendale sia pronta a implementare e gestire il cambiamento
  • 3L’effettiva messa in atto del cambiamento nelle abitudini dell’organizzazione.

Com’è facile intuire da questa breve introduzione, il lavoro degli stakeholder e la gestione dei ruoli del personale impiegato sono fondamentali.

Un Manager delle Risorse Umane deve intanto assicurarsi che in azienda ci siano le risorse necessarie a gestire il cambiamento.

Se le risorse ci sono vanno assegnati i ruoli.

Se le risorse mancano vanno reclutate e coordinate a seconda degli obiettivi del progetto e dei requisiti e delle competenze necessari alla buona riuscita del lavoro.

Come lavorare nella gestione delle risorse umane

“Le Risorse Umane di un’azienda costituiscono un reparto che si occupa della selezione, della formazione, nonché della gestione amministrativa dello stesso personale. Esistono delle aziende non dotate di un proprio ufficio del personale, pertanto si rivolgono a società terze, dette agenzie interinali, che seguono tutti gli step di selezione. Pertanto si può operare nel settore delle Risorse Umane, sia come dipendenti dell’azienda che come addetti dell’agenzia esterna. Nella maggior parte dei casi queste società interinali sono delle vere e proprie holding internazionali, all’interno delle quali vi sono ottime opportunità di crescita professionale ed economica”.

Fonte: www.lavoroefinanza.it

Quale percorso formativo è necessario fare per diventare esperti nella gestione delle risorse umane?

Per ricoprire il ruolo, tra i requisiti fondamentali c’è quello di possedere un titolo di studio adeguato.

Una laurea umanistica (più indicata per gli aspetti legati alla selezione e formazione del personale) o economica (più indicata per gli aspetti amministrativi, normativi e contrattuali), opportunamente corredata da un master post laurea con specializzazione in Gestione delle Risorse Umane o corsi altamente professionalizzanti.

Quello che serve è un giusto mix tra la cultura generale umanistica e cultura di business. Per supportare e gestire gli altri serve poi un forte lavoro su stessi. Il Self Management diventa in quest´ottica una capacità distintiva.

Da una statistica risulta che:

“I laureati che svolgono quest’ attività professionale, hanno degli stipendi non proprio ottimali, perché le aziende danno una particolare rilevanza all’esperienza acquisita, ragion per cui è facile capire che un neolaureato deve ancor acquisire quelle particolari competenze, tali da poter fruire di una paga soddisfacente. Il ruolo svolto dall’operatore delle risorse umane è molto delicato, perché dalla selezione, dalla formazione, e dalla gestione del personale, dipendono le sorti dell’azienda che, in caso di un impegno superficiale da parte del suddetto operatore, può risentirne negativamente, con conseguenti danni alla produzione e all’immagine della stessa”.

Fonte: www.lavoroefinanza.it

Chi si specializza in Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane avrà un approccio differente a seconda che l’azienda in cui lavora sia di media o di grande dimensione.

Nelle medie imprese la mobilità orizzontale avviene con l’arricchimento della propria area di intervento, quindi grazie all’accrescimento delle proprie competenze professionali. Quella verticale, invece, si esaurisce nel passaggio alla mansione da Direttore del Personale.

Nelle grandi aziende, invece, la mobilità orizzontale permette il passaggio a ruoli più specialistici, mentre quella verticale può anche prevedere il passaggio a incarichi di più alta responsabilità. Un esempio è chi da essere Esperto di Gestione delle Risorse Umane diviene Responsabile del personale di unità locale fino a Responsabile del Personale di unità più ampie.

Chi diventa Esperto in Risorse Umane è solitamente assunto nelle aziende a tempo indeterminato o, al massimo, con un contratto di formazione e lavoro o come consulente, per lo meno all’inizio.

Le sue prospettive di carriera e inserimento in ambienti ad alta competitività sono medio-alte.

Le figure professionali più vicine a quella dell’Esperto in Gestione delle Risorse Umane sono l’Assistente al Direttore del Personale e il Tecnico del Personale.

Conclusioni

Dunque, per lavorare e diventare Esperto di Gestione delle Risorse Umane è importante la scelta del percorso post laurea, tra tutte le opportunità formative presenti.

AFORISMA – School of Management – con il Master in Organization & Human Resource Management accreditato ASFOR, forma esperti in Organizzazione Aziendale, Gestione delle Risorse Umane, Selezione e Reclutamento del personale impiegato in un’organizzazione.

In questo caso, a fare la differenza sono gli accreditamenti del percorso formativo e il nome della struttura erogatrice.

La XVIII edizione del Master AFORISMA risponde alle richieste del Mercato del Lavoro, permette di definire in maniera chiara e univoca tale professionalità, inserendola in un contesto organizzativo altamente competitivo in cui, a fare la differenza, sono le competenze che ognuno sarà stato in grado di far proprie.

Questo è reso possibile sia dalle qualifiche dell’intero corpo docente, sia a un elemento distintivo del Master: il percorso di Bilanciamento delle Competenze e del Career Counseling.