Il Credit Manager: competenze, mansioni e stipendio

Il Credit Manager: competenze, mansioni e stipendio

In questo articolo andremo ad analizzare nel dettaglio una figura professionale che tanto è in grado di contribuire al profitto di un’azienda: il Credit Manager.

Come suggerisce il nome, il Credit Manager si occupa di gestire i crediti di un’azienda; ma attenzione a non farti ingannare e cadere nella trappola delle semplificazioni! Se analizzate a dovere, le sue mansioni e responsabilità sono tutt’altro che semplici e scontate!

Infatti, le responsabilità che gravano in capo a questo professionista richiedono prima valutazioni e poi decisioni che necessitano di conoscenze e competenze di natura finanziaria, commerciale, giuridica, fiscale ed amministrativa, tutte inquadrate all’interno della cornice delineata dagli obiettivi dell’impresa in cui (o per cui) il Credit Manager lavora.

 Ma seguimi in questa dettagliatissima descrizione e andiamo a scoprire vita, morte e miracoli di un Credit Manager che si rispetti!

​Queste sono le domande alle quali risponderemo in questo articolo

Cosa fa il Credit Manager?

Il Credit Manager ha il compito di governare la situazione creditoria globale della società, l’applicazione degli accordi con i clienti e il rispetto di norme e procedure interne, evidenziando i comportamenti difformi e prevedendo eventuali azioni correttive.Contribuisce alla definizione della politica di credito commerciale offrendo una consulenza di tipo tecnico professionale che ne valuti la convenienza, la fattibilità, la misura e l’impatto sugli equilibri dell’azienda.Nella sostanza, tra le sue responsabilità troviamo:

  • Incassare i crediti e controllare la solvibilità del cliente, rilasciando ricevute e quietanze e concedendo la liberazione da ogni garanzia con​tro il pagamento del debito garantito.
  • Gestire la cassa e la tesoreria.
  • Rappresentare la società e promuovere cause in tutti i gradi di giudizio per ottenere il pagamento di crediti nei confronti di tutti i terzi o per resistere ai giudizi di gravame eventualmente instaurati dagli avversari, con facoltà di eleggere domicili, promuovere azioni conservative e cautelari, nominando avvocati e procuratori.
  • Curare i rapporti con le banche.
  • Risolvere le temporanee crisi di liquidità delle aziende.
  • Pattuire interessi.
  • Intervenire nelle procedure concorsuali depositando domande di ammissione al passivo di fallimenti, partecipando alle votazioni e ai comitati dei creditori e nominando procuratori in sua vece.

Inoltre, in un’ottica di prevenzione del rischio, mette in atto operazioni che garantiscano le condizioni idonee ad assicurare il miglior impiego delle risorse investite in crediti commerciali ed il loro più veloce e sicuro turn-over.Il Credit Manager decide anche l’assetto organizzativo del proprio servizio, valuta e propone il fabbisogno di personale, mezzi e strumenti, stabilisce criteri, parametri e metodologie tecniche di applicazione, collaborando e interfacciandosi con le altre unità organizzative dell’azienda.Per finire, il egli redige una reportistica con informazioni dettagliate sulla gestione del credito commerciale, che viene periodicamente diffusa alle funzioni interessate. Questo, al fine di analizzare gli scostamenti e proporre/disporre le azioni necessarie per il conseguimento degli obiettivi.

Quali competenze devi avere per diventare Credit Manager?

Non è certo facile avere tutte le carte in regola per diventare Credit Manager: tra le attitudini più in linea con questa posizione, abbiamo una spiccata personalità, la capacità di sintesi e decisione, una certa attitudine ai contatti ad ogni livello e un elevato spirito di mediazione; deve conoscere il sistema bancario, il diritto privato, le assicurazioni, il factoring, le normative giuridiche e valutarie del commercio internazionale; conosce una o più lingue estere; conosce a fondo la struttura, i prodotti e le caratteristiche dei mercati di sbocco diretti ed indiretti della propria azienda; è aggiornato sui più moderni strumenti di gestione.

Quale percorso di studi è preferibile seguire?

Nella maggior parte dei casi, al Credit manager è richiesta la laurea in materie giuridico-economiche. Il Credit Manager è in possesso di una solida preparazione teorico/pratica in tecnica commerciale, amministrativa ed analisi finanziaria.Ci sono alcune Università che propongono un corso di laurea con una specializzazione più vicina a questo profilo. Inoltre è necessario che sia costantemente aggiornato sui più moderni strumenti di gestione, come i sistemi software ERP, SAP, anche se la miglior formazione si riceve sul campo.

Quali sono gli sviluppi di carriera e con chi collabora il Credit Manager?

Sono due le possibilità di crescita professionale: all’interno dell’impresa, il Credit Manager può arrivare al vertice della Direzione amministrativa e finanziaria. In alternativa può diventare consulente esterno, mettendo in piedi uno studio con altri collaboratori dopo aver maturato per diversi anni una notevole esperienza nel settore del recupero crediti. In questo caso egli avrà una o più aziende alle quali fornisce in modo integrale e continuativo i suoi servizi di Credit Management.Il Credit Manager esercita le sue funzioni al confine tra l’attività amministrativa e quella commerciale. Il suo compito è infatti doppio: la gestione del recupero crediti e del contenzioso e allo stesso tempo la minimizzazione del rischio-cliente a livello commerciale.All’interno dell’azienda, i suoi interlocutori abituali sono:

  • la Direzione Generale;
  • la Direzione e la linea Commerciale;
  • la Direzione e la linea Finanziaria;
  • angle-double-rightla Direzione e la linea Amministrativa;
  • angle-double-rightil Centro Elaborazione Dati;
  • angle-double-righti Servizi Legale e Fiscale;
  • angle-double-righti Servizi Organizzazione e Personale.

Fuori dalle mura aziendali invece, il Credit Manager si interfaccia con le figure più disparate:

  • clienti;
  • agenti;
  • legali esterni;
  • angle-double-rightgiudici, curatori, commissari giudiziali;
  • angle-double-rightsocietà di informazioni commerciali;
  • angle-double-rightistituti di credito;
  • angle-double-rightsocietà di assicurazione/factoring;
  • angle-double-rightconsulenti;
  • angle-double-rightenti pubblici;
  • angle-double-rightsoftware house;
  • angle-double-rightaltri credit manager.

All’interno della struttura aziendale la gestione dei crediti fa capo direttamente al Direttore Amministrativo: la qualifica di Credit Manager è riconosciuta infatti a livello di dirigente d’azienda. Come consulente esterno, invece, egli si può occupare della gestione di crediti anomali, come il recupero, per conto di banche, di società commerciali o industriali, di somme finanziate a famiglie o imprese, o di crediti derivanti da prestazioni di servizio o forniture di beni. In questo caso i suoi guadagni saranno ovviamente commisurati al volume di affari realizzato.

Lo stipendio: quanto guadagna in media un credit manager?

Eccoci al punto cruciale! Il RAL di un Credit Manager molto dipende dall’esperienza che ha maturato nel corso del tempo. Un Credit Manager appena assunto può guadagnare da 30 a 50.000 euro lordi annui. Se ha una certa esperienza e ricopre cariche direttive, può arrivare ad un reddito annuo compreso tra i 60 e i 70.000 euro lordi.

Il lavoro: quali sono le tendenze occupazionali per questa professione?

In Italia il Credit Manager è una professione nuova, nata dalla necessità di gestire il recupero degli insoluti, come nodo centrale della vita di ogni azienda.Si tratta di è una professione molto richiesta: attualmente, infatti, i CM sono solo alcune centinaia, ma il numero è destinato a salire. Anche le aziende in rete, che fanno B2B (Business to Business) sono interessate a collaborare con questa figura o addirittura ad inserirla nel proprio organico.Le figure professionali vicine a quella del Credit Manager sono, nell’area Amministrazione, Finanza e Controllo, il Responsabile della tesoreria, il Responsabile del bilancio, il Responsabile della contabilità, e il Giurista d’impresa. A queste figure vanno aggiunti i Responsabili del settore commerciale.

Conclusioni

Quella del Credit Manager è una professione che richiede dinamicità, capacità di analisi, di calcolo, di sintesi, relazionali e chi più ne ha, più ne metta.Il successo che puoi ottenere lavorando in questo settore non può certo prescindere dalla formazione che hai ottenuto.

AFORISMA – School of Management, nel Master in Administration, Finance & Control trasmette tutte queste competenze in maniera ineccepibile per poter avviare fin dal principio una carriera di successo nel Credit Management ed entrare sul mercato del lavoro non come novizio, ma dalla porta principale.

​Questo avviene sia grazie al corpo docente qualificato (la faculty, infatti, è uno degli elementi che ci ha permesso di ottenere la prestigiosa certificazione ASFOR per questo Master) sia grazie ad un elemento distintivo del Master: il percorso di Bilanciamento delle Competenze e Career Counseling.

Ma non è questa la sede per dilungarci.