Cosa fa e quanto guadagna il Tour Operator?

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Tour operator, ovvero coloro che confezionano il cosiddetto pacchetto turistico. Viaggio alla scoperta di una delle professioni più affermate di questo settore e che, attraverso il web, negli ultimi anni sta cambiando pelle.

Nel 2017, i 57 principali tour operator italiani, insieme a Costa Crociere, hanno prodotto ricavi complessivi per circa 7,2 miliardi di euro, derivanti sia dall’attività di organizzazione di pacchetti, ma anche dalla commercializzazione di servizi turistici. Un segmento che rappresenta circa il 60% del mercato totale italiano (fonte: guidaviaggi.it).

Il Tour operator è una figura cardine nel mondo turistico, perché si occupa della costruzione dettagliata del viaggio: dalla scelta del volo o di un treno a quella dell’albergo, dalla prenotazione dei transfer a quella di servizi aggiuntivi che ruotano intorno alla vacanza.

Tra i tour operator italiani, per esempio, spiccano nomi come Francorosso, Alpitour, Swan Tour, Eden Viaggi, I Viaggi del Turchese, Settemari, Veratour e Turisanda.

Cosa fa il Tour operator?

Si tratta di un’azienda che crea e commercializza pacchetti turistici a un prezzo in formula all inclusive, distribuendoli alle agenzie di viaggio.

Il Tour Operator può occuparsi di incoming o outgoing. In entrambi i casi, l’azienda diffonde i propri pacchetti turistici e servizi sia tramite cataloghi cartacei, sia attraverso il proprio sito aziendale e i social media.

Chi si occupa di incoming offre servizi di accoglienza in una determinata meta turistica e si occupa

  • del transfer dall’aeroporto all’hotel e viceversa
  • del noleggio con conducente o di un autonoleggio
  • del soggiorno in alberghi, b&b, case vacanza, etc.
  • dei pasti principali (pranzi e/o cena)
  • delle visite guidate
  • di reperire i biglietti per musei, monumenti, concerti e spettacoli

Da notare come l’esperto in incoming non si occupa necessariamente dell’accoglienza nel luogo in cui ha sede l’azienda, ma può benissimo costruire pacchetti per altre destinazioni, che comunque conosce bene. Inoltre, la rete territoriale di più tour operator può far sì che ci si aiuti tra colleghi nel costruire l’itinerario di viaggio.

Il Tour Operator che si occupa di outgoing, invece, organizza pacchetti turistici per i viaggiatori in partenza dal proprio Paese verso un altro, includendo gli stessi servizi di un operatore incoming.

Cosa rende il Tour operator davvero insostituibile?

L’affidabilità, l’alta conoscenza dei luoghi che propone, il rispetto delle norme in materia di diritti del consumatore e anche un certo grado di economicità dei pacchetti.

Soprattutto quando si tratta di luoghi lontani dal Paese di provenienza, il tour operator sa indicare ciò che è meglio vedere, visitare e cosa invece è da evitare, nel rispetto delle tradizioni e dei costumi dei luoghi visitati.

Affidarsi a questa figura, dunque, è importante per evitare imprevisti.

Quanto guadagna un tour operator? Un operatore percepisce in media un reddito poco inferiore ai 30mila euro l’anno, ma dipende anche dal livello di inquadramento lavorativo.

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