Nuove professioni nel mondo del turismo.

Figure altamente professionali e con taglio spiccatamente web-oriented.

C’era un tempo in cui bastava essere una guida (magari non accreditata) per poter dire di lavorare nel turismo. Se infatti le professioni “classiche” che giravano attorno al turismo erano, oltre alla guida, l’animatore turistico o l’agente di viaggio oggi non è propriamente così.

Le nuove tecnologie hanno cambiato le modalità di viaggio e di soggiorno. Il mercato richiede figure nuove e altamente professionali per poter offrire al turista (sempre più autonomo e informato) esperienze ad alto valore aggiunto, più che semplici soggiorni.

Se infatti un’offerta turistica innovativa è la chiave per convincere il turista a “restare una notte in più” è parimenti vero che c’è necessità di figure professionali nuove e formate sui nuovi standard (che sono destinati ad evolversi) e che siano in grado di soddisfare le esigenze del mercato.

Le nuove professionalità sono quelle legate sia alle nuove forme di turismo sia alle nuove modalità di gestione del business che sempre di più passa per la rete (se non per la totalità).

Andiamo a vedere alcune di queste nuove professionalità.

Il destination manager  nasce con l’esigenza di promuovere un territorio, magari al di fuori dei grandi circuiti turistici, con il fine di valorizzarne le ricchezze e le opportunità agli occhi del pubblico. Si tratta fondamentalmente di un promotore con spiccate competenze legate al mondo del marketing, a cominciare dalla conoscenza approfondita del “prodotto” da vendere, del territorio e con la capacità di analisi e valutazione del mercato. Tutto ciò deve poi essere veicolato e diffuso nei luoghi e con le modalità giuste. Deve quindi essere in grado di utilizzare gli strumenti più adeguati, social media in primis.

Altra figura interessante è quella del travel designer. E’ colui il quale ritaglia la vacanza su misura rispetto alla domanda del cliente. Un po’ un sarto del turismo, che identifica la destinazione più adatta in base alle richieste del turista. Si potrebbe assimilare questa figura al tour operator, ma a differenza di quest’ultimo, il travel designer non propone pacchetti fissi da catalogo. Il suo lavoro si basa sulle conoscenze dei diversi territori su cui opera per offrire la migliore esperienza possibile rispetto alle aspettative del cliente. Il suo compito è curare l’intero ciclo dell’esperienza di viaggio focalizzandosi sugli aspetti che rendano questa esperienza memorabile. Oltre alla fase di programmazione cura anche la promozione e la distribuzione del pacchetto turistico in modo autonomo, spesso on-line.

Oltre a queste due figure “trasversali”, nelle strutture ricettive sta guadagnando sempre più importanza l’addetto al revenue/pricing. E’ colui che modifica le tariffe attraverso la gestione delle leve di prezzo e di inventario. Il suo compito si svolge utilizzando prevalentemente servizi di booking on-line. E’ colui che, in poche parole, cerca di mantenere la struttura quanto più piena possibile.

Lavorare e fare carriera nel mondo del turismo è possibile, a patto che si abbia una preparazione adeguata ai nuovi standard che questo mondo, in continua evoluzione, richiede.

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